I segreti dell’odontoiatra pediatrico di successo

Qualsiasi bravo e paziente dentista può curare un bambino, ma l’odontoiatra pediatrico è un dentista un po’ speciale, perché oltre ad acquisire esperienza e formazione professionale (tra l’ altro in più branche come la conservativa, l’ endodonzia, la chirurgia) deve avere pazienza, predisposizione personale e capacità per comunicare con i piccoli e con i loro genitori.

Deve dotarsi inoltre di un’organizzazione dedicata e di tecnologie idonee al fine di occuparsi di cure e prevenzione della bocca e dei denti nei piccoli pazienti.
Attualmente, metodiche come l’ozonoterapia, la sedazione cosciente, il laser e gli strumenti diagnostici di ultima generazione permettono di avvicinare e coinvolgere anche i bimbi più difficili, consentendo delle cure altrimenti impossibili.
Come unica alternativa, si portano in sala operatoria bocche di 2 o 3 anni di età, in narcosi profonda, per una “bonifica”, cioè per subire estrazioni.

Il vero insuccesso di queste terapie sta nel fatto che questi bimbi e le loro famiglie non imparano niente di buono da una simile esperienza: nulla sul rapporto con il loro dentista, né informazioni circa la prevenzione.

Perché si effettui una terapia, pero’, il bambino deve collaborare, ma questa è una condizione che nel piccolo paziente o c’è o manca del tutto.
A questo fine, sia gli ambienti sia il personale di studio hanno un ruolo fondamentale nel rendere al bambino l’esperienza odontoiatrica unica, al punto che spesso continuerà, nel tempo a venire, a scegliere quel dentista per sempre.

I locali della sala d’attesa, con le loro aree riservate al gioco e ai disegni, le sagome dei cartoni e i loro colori comunicano ai bimbi che si trovano in un posto adatto a loro, dove sono passati altri bambini.
Il personale dello studio li accoglie proponendo giochi al loro ingresso, la scelta dei cartoni preferiti da vedere al monitor quando sono in poltrona e gadjets al momento del saluto per premiarli di essere stati cooperanti durante la seduta.

Un grande aiuto lo dà anche la sedazione cosciente, che in in questi casi fa la differenza, regalando al bambino piacevoli momenti di distensione indossando il naso magico.

Gli odontoiatri, l’igienista e eventuali altri collaboratori (osteopata, logopedista, ecc) li coinvolgono con simpatia ed empatia, stabilendo un rapporto spesso speciale, che farà scegliere quello studio anche da adulti.
Il coinvolgimento precoce di bimbi anche molto piccoli nei corsi di prevenzione e laboratori alimentari dà risposte sorprendenti riguardo la consapevolezza della salute orale di questi piccoli pazienti.

L’organizzazione di quest’area dell’odontoiatria prevede delle procedure e dei protocolli da condividere con tutto lo staff, una formazione continua e una preparazione psicologica che aiuti nell’approccio e nel rapporto con i piccoli e le loro famiglie, variabile determinante nella determinazione del successo del dentista pediatrico.

Seppur migliorare lo stato di salute e prevenire manifestazioni patologiche sia il nostro obiettivo, per continuare a farlo e ad innovare le nostre prestazioni con i mezzi tecnologici più avanzati, dobbiamo far quadrare anche i nostri bilanci.
Dobbiamo, quindi, garantire il futuro dei nostri studi.

L’odontoiatria pediatrica ci dà un notevole aiuto, dato che di per sé riesce a fare marketing: consente l’ingresso in studio di pazienti nuovi che, se ben gestiti, possono essere fidelizzati “a vita”, e può richiamare i familiari di questi bimbi, che altrimenti non avrebbero fatto ingresso da noi.

Nn possiamo farci sfuggire quindi l’ occasione di mostrare le nostre peculiarità: l’organizzazione in toto dello studio fa l’enorme differenza.
La gestione dell’accoglienza, la cura per i pazienti dal momento del contatto telefonico fino alla gestione dei richiami a fine terapia; la premurosa cura in ogni passaggio (sia esso di natura organizzativa o economica) deve far parte di un accurato disegno, che si delinea creando interdipendenza tra dipendenti e collaboratori, accompagnandoli e guidando la loro crescita personale e professionale allo scopo di raggiungere un comune obiettivo.

D.SSA ANTONELLA LOBIANCO

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